Originaria di Villafranca Padovana dove era nata il 2 marzo 1928, era entrata nella famiglia elisabettina nel 1951 e aveva fatto la professione nel 1954.

Dotata del diploma di taglio e cucito, visse il primo anno dopo la professione come guardarobiera all’ospedale di Latisana (Udine).

Dal 1955 al 1970 fu assistente e addetta alla cura di un gruppo di minori all’istituto "Bettini" - Ponte di Brenta – Padova. Passò quindi come guardarobiera all’ospedale civile di Noventa Vicentina.

Concluso il servizio nel 1987,fu per quindici anni guardarobiera e addetta a vari altri servizi nella comunità "S. Elisabetta" in Casa Madre. Trascorsi alcuni mesi come collaboratrice di comunità nella casa soggiorno "S. Giuseppe" a Casotto di Pedemonte (Vicenza), fu inserita nella comunità per suore a riposo "Regina Pacis" a Taggì di Sotto, comunità confluita nella comunità "Maria Immacolata" (2007) e trasferita nel 2013 a Zovon di Vo’ (Padova).

Nonostante l’età e i numerosi acciacchi fu sempre attiva, con occhio vigile, sollecita della cura della casa e delle sorelle più disagiate. Un esempio di donna forte che sa dimenticare se stessa.

Colpita da malattia importante, dopo il ricovero ospedaliero, il primo luglio 2023 fu accolta nell’infermeria "Beata Elisabetta" - Taggì di Sotto. Un tempo breve, di sofferenza, di purificazione e di offerta per suor Dominga, che la preparò all’incontro con il Signore, un incontro tenuto sempre presente negli ultimi anni, al quale si preparava nella quotidianità del suo lavoro. Dagli ultimi giorni di vita raccogliamo un messaggio di abbandono e di gratitudine espresso continuamente alle persone che si prendevano cura di lei pur nella difficoltà di parlare.

La sua comunità “San Giuseppe” di Zovon l’ha accompagnata con la presenza, la preghiera, l’affetto nei giorni del ricovero e successivamente nel breve passaggio dall’infermeria “B. Elisabetta”. L’accompagniamo con la nostra preghiera di suffragio, grate per la sua vita donata.